Scuola pilotaggio droni al femminile a KievEsteri News 

Scuola pilotaggio droni al femminile a Kiev

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A Kiev è attiva una scuola di pilotaggio droni interamente dedicata a donne ucraine desiderose di imparare ad utilizzare questi mezzi. La scuola si trova a circa 20 chilometri dalla capitale e accoglie molte ragazze che vogliono in questo modo contribuire allo sforzo bellico.

Non tanto quindi un contributo fisico ma piuttosto tattico grazie all’utilizzo dei velivoli a pilotaggio remoto. Tra le protagoniste due giovani di nome Alina e Zhenia, studentesse di medicina che già aiutavano un’organizzazione non governativa nell’offrire supporto alle zone ucraine che sono state liberate dall’occupazione russa. Le due donne hanno deciso di voler offrire un contributo ancora maggiore imparando ad utilizzare i droni.

La scuola di pilotaggio di droni per donne è l’ennesimo esempio di come i droni siano sempre più centrali nel conflitto in Ucraina. Ve ne abbiamo parlato in diversi articoli, leggete anche “Scuola piloti droni per donne in Ucraina”.

A scuola di pilotaggio droni per aiutare l’Ucraina

La scuola di pilotaggio droni vicino a Kiev si trova in una zona circondata da campi. Le lezioni previste per poter ottenere il brevetto sono sette. Al termine è previsto un esame che permette l’ottenimento della certificazione.

Tra le prove importanti c’è lo studio della tecnica per individuare un bersaglio con le coordinate GPS RTK. Ovviamente un aspetto fondamentale per gli scopi bellici a supporto delle forze armate. L’obiettivo infatti è quello di formare piloti in grado di contribuire agli sforzi dell’esercito ucraino anche se non direttamente fisicamente.

I mezzi utilizzati in questa scuola di pilotaggio droni sono modelli reperibili facilmente sul mercato. Sono quindi droni commerciali che possono tuttavia essere facilmente modificati per gli scopi propri dell’esercito. Già più di 100 ragazze sono state formate in questo contesto.

Alcune sono entrate nelle Forze Armate, altre nelle Forze per le Operazioni Speciali. Le sovvenzioni arrivano direttamente da alcune ong, ma i civili che possono permetterselo pagano una sorta di retta per iscriversi. Insomma, un’organizzazione funzionale agli scopi bellici che permette anche a giovani ragazze di contribuire alla difesa dell’Ucraina.

 

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